L’aumento di prezzo del Gas refrigerante R134a ed 1234yf costringe l’autoriparatore a una attenta analisi nella manutenzione degli impianti di aria condizionata dei veicoli per non incappare in costose perdite di gas refrigerante e conseguenti lamentele del cliente. Non tutti sanno che la molecola del gas refrigerante è più piccola rispetto a quella del tracciante e dell’olio contenuti all’interno dell’impianto di aria condizionata. Infatti, non capita di rado che la falla sia troppo piccola. In questo caso ci potrebbe essere la fuoriuscita del solo gas mentre il tracciante UV e olio vengono trattenuti all’interno dell’impianto. Questo rende difficile, se non impossibile, evidenziare insidiose micro perdite.
Ora per risolvere il problema ci viene in aiuto il nuovo “KIT AZOIDRO”!
Di cosa si tratta? Si tratta di una attrezzatura per la ricerca di perdite di refrigerante negli impianti A/C attraverso l’impiego di una miscela di gas (Azoto 95% - Idrogeno 5%) ecologica e non infiammabile, più un cercafughe elettronico in dotazione che è in grado di captare le molecole di Idrogeno che per via della loro piccola dimensione, nelle fughe di gas, fuoriescono più rapidamente di quanto non avviene per le molecole di altre sostanze.
Il metodo unisce elevate facoltà di rilevazione delle perdite a tecnologia di semplice utilizzo.
Basta fare il recupero del refrigerante con la stazione di ricarica, senza proseguire con il vuoto, attaccarsi con il raccordo HP “alta pressione” alla bombola di azoidro in dotazione e portare l’impianto in pressione. Nel manometro in dotazione è riportata la pressione di riferimento per ogni gas. Una volta portato in pressione l’impianto e sovrapposto le due lancette, bisogna aspettare un paio d’ore in modo che il gas possa fuoriuscire dalle eventuali perdite. Non occorre mettere in moto per attivare il climatizzatore visto che l’impianto è già in pressione. A questo punto ci troviamo con due possibili risultati: Il primo è che l’impianto non ha perdite per cui troveremo le lancette ancora sovrapposte, ciò sta ad indicare che l’impianto è stagno e non ha perso pressione. La seconda possibilità è quella che la lancetta guida è ferma sulla pressione di partenza, mentre quella indicante la pressione dell’impianto si è abbassata. A questo punto si procede, utilizzando lo sniffer in dotazione, alla ricerca delle perdite passando lungo i tubi dell’impianto A/C. Questi cercafughe elettronici di nuova generazione vanno a segnalare la perdita di gas in corrispondenza esatta della falla, in quanto l’idrogeno va a creare una bolla sul foro e da li non si muove. Scordatevi i cercafughe di una volta che suonavano anche all’aria aperta. Una volta identificata la falla, riparate secondo necessità. Ultimata l’analisi, avendo sempre il raccordo connesso, basterà chiudere e svitare il gruppo manometri e liberare in atmosfera la miscela precedentemente inserita nell’impianto. Non recuperatela con la stazione di ricarica in quanto trattandosi di aria, la stazione la butterà in bombola creandovi dei problemi di gas incondensabili. Una volta depressurizzato l’impianto, potete procedere a ricollegare la stazione di ricarica, fare il vuoto e verificare la tenuta. Successivamente inserire la quantità di refrigerante indicata dal costruttore. Come già detto, questo metodo, oltre ad essere ecologico, rende superfluo ricaricare l’impianto con costosi gas refrigeranti per la ricerca delle fughe.
CONTENUTO DEL KIT:
Per ulteriori informazioni tecniche o per avere un preventivo sul kit completo o su bombole di ricambio, contattaci pure Assistenza Tecnica