on Lunedì, 25 Febbraio 2019. Posted in Blog
Buono a sapersi.
Fase 1, Fase 2, Fase 3… cosa sono? Stiamo parlando di veicoli alimentati con carburanti alternativi, e precisamente di veicoli alimentati a GPL o Metano.
Fase 1: solitamente si tratta di veicoli con impianti GPL o Metano studiati, progettati, omologati ed assemblati in catena di montaggio; direttamente dal costruttore. Si riconoscono perché nel libretto di circolazione alla voce P3 (alimentazione) è presente la sigla B/GPL (Benzina / GPL) o B/MET (Benzina / Metano).
Fase 2: si tratta di veicoli originariamente costruiti per il solo funzionamento a benzina, successivamente modificati dal costruttore in collaborazione con un produttore di impianti after market (Landi, BRC, ecc..). L’installazione è eseguita dal costruttore del veicolo utilizzando cablaggi progettati appositamente. Nel libretto di circolazione è presente l’annotazione B/GPL (Benzina / GPL) o B/MET (Benzina / Metano), in più viene aggiunta una etichetta autoadesiva nelle vicinanze del numero di telaio del veicolo.
Fase 3: sono i classici impianti after market installati da officine esterne specializzate. Nel libretto di circolazione alla voce P3 rimane la sola citazione BENZ, su libretto di circolazione viene aggiunta una etichetta autoadesiva dopo il collaudo del veicolo presso enti autorizzati.
Tra i veicoli di Fase 2 troviamo auto del gruppo FIAT: Punto 199, Lancia Ypsilon, ecc..; dove sono installati impianti del costruttore Landi. Questo impianto è governato da una centralina elettronica siglata LC02 che a sua volta pilota iniettori forniti sempre dallo stesso produttore. Ci possono arrivare in officina vetture che montano questo tipo di impianto, con chilometraggio elevato, solitamente superiore a 100.000 Km e con diversi errori in centralina motore. Spesso errori che riguardano il titolo di miscela e mancate accensioni: P0170, P0171, P0172, P0300, ecc.. . Nell’80% dei casi questi errori vengono causati dall’usura degli iniettori, praticamente gli iniettori perdono la loro taratura. In questi casi è sufficiente sostituire i vecchi iniettori con i corrispondenti nuovi ed il problema si risolve.
P.S. A volte gli errori trovati in diagnosi posso indicare mancate accensioni in un cilindro specifico, in questo caso consigliamo: se il chilometraggio totale di funzionamento risulta essere basso, si può tranquillamente sostituire l’iniettore incriminato, altrimenti, vista l’esperienza, per evitare spiacevoli inconvenienti, conviene cambiare in blocco tutti gli iniettori.
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